Iperconnessi
Se pensiamo all’epoca dei semplici cellulari, che hanno preceduto gli smartphone, avevamo a disposizione solo un cellulare per chiamare parenti e amici nel momento meno opportuno della giornata, se ci andava bene potevamo avere separatamente un navigatore per l’auto, una videocamera per i filmini ai vostri figli, un lettore CD per la musica, un videoregistratore per i VHS e per i filmini.
Oggi tutte queste cose sono racchiuse in un unico solo dispositivo che è lo smartphone ovvero un singolo oggetto relativamente economico che è l’equivalente e di tutto quello che abbiamo detto sopra ma con dimensioni e costi compatti.
Un coltellino svizzero, portatile e leggero, che fa tutto e lo fa benissimo. E’ costruito come se fosse un piccolo computer tascabile.
Uno smartphone può fare di tutto, così come il nostro computer di casa può avviare applicazioni di ogni tipo, da Office a Media Player.
Si controlla la posta elettronica in tempo reale, si può guardare YouTube senza accendere il computer, è possibile prendere appunti veloci, tenersi aggiornati sulle notizie di cronaca e gestire i file dentro il dispositivo come se fosse un notebook.
Una delle cose più importanti, che ha portato lo smartphone all’interno delle vite delle persone, però, è stata l’avere internet a portata di mano.
Essendo lo smartphone, come dicevamo, un vero e proprio computer, è possibile avviare una applicazione per navigare sul web, utilizzando la connessione Wi-Fi di casa oppure utilizzando direttamente la rete del proprio operatore, permettendoci di navigare sul web anche in mezzo ad una strada di campagna (sempre che ci sia campo, ovviamente).
Si possono inviare messaggi gratuiti e infiniti tramite Whatsapp Messenger, effettuare videochiamate tramite Hangouts o Skype, controllare le notizie tramite Google Currents e leggere Twitter o Facebook tramite l’applicazione dedicata. Allo stesso modo, i giovani utilizzano lo smartphone per controllare i social network, per giocare e per mandarsi messaggi. Ma non disdegnano lo smartphone come lettore multimediale, al posto dei piccoli lettori MP3 di una volta.
Quasi tutti gli smartphone di oggi sono dotati di connettività GPS, con la quale è possibile utilizzare il dispositivo esattamente come se fosse un navigatore satellitare, senza perdere nessuno dei vantaggi di un navigatore comprato separatamente. Basta avviare una delle tante applicazioni di navigazione, impostare la propria meta, e partire.
Ultima caratteristica ma non meno importante è quella della fotocamera: gli smartphone di oggi sono tutti equipaggiati con una fotocamera discreta, che permette di scattare foto al volo in ogni circostanza. E non c’è migliore foto di quella a sorpresa. Senza il peso di una vera fotocamera nella borsa, lo smartphone acquisisce un ruolo importante anche nella cattura dei migliori momenti con la propria famiglia e i propri amici. È possibile scattare foto o registrare video da trasferire sul computer e da condividere coi propri amici sui social network in pochi istanti.
Ma c’è chi, dopo aver scoperto tutte le potenzialità di questi prodotti, si ritrova in una certa confusione col primo approccio.
Tanti pensano poi, guardandosi attorno, usandolo è di essere inadeguati.
Quello che dobbiamo veramente capire, invece, è che non dobbiamo capire.
Non dobbiamo capire tutto per essere in grado di godere del cambiamento.
Dobbiamo avere uno sguardo di insieme, non necessariamente uno sguardo dettagliato, ma un volo pindarico dall’alto per intravedere i confini delle cose e poterle, a nostro modo, sfruttare. O almeno non averne paura.
È evidente che accadono cose online che non siamo in grado di interpretare poiché dieci anni fa semplicemente non esistevano.
Continua la lettura dell’articolo, a cura del Dott. Andrea Cocchi, cliccando questo link.