Corso ECM: BPCO Revaluation. Due giornate dedicate alla gestione del paziente con BPCO

La Cooperativa “il Cuneo” in collaborazione con Novartis, organizza presso la sua sede di Valmadrera due giornate dedicate alla gestione del paziente con BPCO il 26 marzo – 24 settembre 2015.

I relatori saranno:

Dott. Bruno Ugo Fiorentino – Medico di Medicina Generale Presidente della Cooperativa “il Cuneo”
Dott.ssa Limonta Antonella – Specialista – Malattie Apparato Respiratorio

VISUALIZZA IL PROGRAMMA

Cos’è la BPCO?

La broncopneumopatia cronica istruttiva (BPCO) é una delle più comuni malattie croniche in Italia e nel
mondo. La BPCO é, purtroppo, molto rilevante in termini di morbilità e mortalita’. Il trend per entrambe,
anzi, è in costante crescita nel nostro paese, risultando spesso inserito come principale comorbilità nel
paziente affetto simultaneamente da malattie cardiovascolari, metaboliche, osteoarticolari e neoplastiche,
che ne inuenzano signicativamente e negativamente il decorso. La diagnosi tempestiva di BPCO
da parte del medico di medicina generale e dello specialista rappresenta una sda estremamente
attuale per la medicina di iniziativa e per la gestione del paziente complesso. Una diagnostica sica,
laboratoristica e strumentale appropriata, associata ad una corretta conoscenza delle più nuove possibilitá
terapeutiche, potrebbe, nel dettaglio, contenere in modo signicativo l’impatto globale che la BPCO
ha nelle nostre realtá territoriale ed ospedaliera.
In questo contesto, la BPCO è, nel confronto con altre comuni patologie croniche, caratterizzata da una
diagnostica spesso più difcile, particolarmente per quanto attiene la diagnostica precoce. Il polmone,
infatti, manifesta una consistente adattabilitá nei confronti della patologia, almeno nelle fasi iniziali.
Alcuni segni di laboratorio, pertanto, possono non venire bene interpretati come secondari ad una BPCO,
mentre la stessa dispnea può essere sottovalutata e/o percepita come cardiogenica invece che legata
ad una ridotta ossigenazione a livello alveolare. Ciò può condurre ad un ritardo di diagnosi tale che,
specie nel paziente con comorbiditá, la terapia della BPCO venga ritardata no ad una fase avanzata di
malattia, in cui le possibilitá di stabilizzazione sono ovviamente ridotte rispetto a quanto avverrebbe in
un’altra fase precoce.
In considerazione di quanto sopra esposto, è indispensabile che non solo il medico di medicina generale,
ma anche lo specialista internista, cardiologo, geriatra etc, particolarmente nel paziente in cui la
BPCO è inserita nel contesto di altre comorbilitá, in cui spesso, ma non sempre, essa svolge il ruolo di
patologia principale, acquisiscano conoscenze diagnostiche aggiornate sulla scorta delle piú recenti
innovazioni introdotte dalla moderna pneumologia. Lo stesso, ovviamente, vale per la componente
terapeutica, per la quale è parimenti indispensabile che le stesse gure mediche acquisiscano cognizioni
aggiornate. I nuovi farmaci per la BPCO, infatti, sia isolatamente che quando usati in combinazione tra
loro possono signicativamente interferire con la progressione di malattia, risolvere più efcacemente e
rapidamente i sintomi rispetto alle terapie meno recenti e, soprattutto, avere minori o nulli effetti negativi
su altri organi ed apparati rispetto, si pensi agli steroidi ed ai beta-agonisti short acting, a farmaci meno
recenti, ma comunque ancora di comune uso.
Solo un approccio diagnostico e terapeutico fondato su cognizioni innovative in ambito pneumologico
potrá portare ad una consistente e positiva modicazione della qualità di vita del paziente e dei suoi
familiari e ad una efcace riduzione della spesa sanitaria, mediata soprattutto dalla riduzione dei
sintomi e, quindi, delle ospedalizzazioni. Di particolare rilievo, sarà anche la quantità di vita del paziente,
oltre alla qualità, a risultare migliorata da questo approccio. Il destino di progressione della BPCO, infatti,
è tutt’altro che inevitabilmente negativo e, al contrario di quanto spesso si pensi, può essere invece
efficacemente contrastato.

Obiettivo

Il progetto si pone come obiettivo la condivisione efcace per la gestione del paziente con problematiche
respiratorie ed in particolare sulla problematica dell’ appropriatezza e dell’aderenza alla terapia.

Informazioni Generali

SEDE:
Cooperativa “Il Cuneo”
Via XXV Aprile, 5
23868 Valmadrera (LC)

ECM:
Rif. n. 309-117386 – crediti asseganti n. 10

Per avere diritto ai crediti formativi ECM è obbligatorio:

• frequentare il 100% delle ore formative
• compilare correttamente il questionario ECM (l’attribuzione dei crediti è subordinata al superamento del 70% delle risposte corrette)
• compilare la scheda di valutazione
• appartenere ad una delle discipline per le quali è stato accreditato il corso
• riconsegnare la documentazione debitamente compilata e rmare a ne evento presso la Segreteria
• firmare il registro presenza all’inizio ed al termine dei lavori

CERTIFICAZIONE ECM:
L’attestato ECM potrà essere scaricato a partire dal 91° giorno successivo alla data dell’evento dal sito: www.collagecongressi.it, sez. congressi ecm, selezionando l’anno di riferimento ed il titolo del corso.

ATTESTATO di PARTECIPAZIONE:
Al termine dell’attività formativa verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.

Lascia un commento